Il 30 e 31 gennaio 2025, Torino ha ospitato l’VIII Incontro Nazionale della Rete Italiana Politiche Locali del Cibo, un appuntamento che ha riunito espertə, amministratrici e amministratori pubblici, ricercatrici, ricercatori e attivistə per discutere il futuro delle politiche alimentari locali e il loro impatto sulla governance territoriale.
Due giorni di confronto e approfondimento, con un ricco programma di interventi, sessioni scientifiche, tavole rotonde e momenti di networking che hanno reso questo evento un punto di riferimento per chi lavora nel settore delle food policies.
Il cibo come leva di cambiamento
La giornata, aperta dal seminario del progetto PRIN Emplacing Food, ha visto da un lato la presentazione dei casi studio metropolitani e la partecipazione di Roberta Sonnino (University of Surrey), che ha offerto una riflessione critica sulle politiche alimentari urbane, e Florent Yann Lardic (Terres en Ville), che ha raccontato le esperienze francesi nella pianificazione alimentare sostenibile.
Dopo il momento di plenaria che ha illustrato lo stato dell’arte della Rete, il programma si è articolato in diverse sessioni parallele, che hanno affrontato temi chiave come:
PRIN Emplacing Food, discussione degli esiti dei casi studio tematici e delle aree diffuse
Povertà alimentare e accesso al cibo, con analisi sui metodi di misurazione e sulle strategie di contrasto;
Spreco alimentare ed economia circolare, esplorando il recupero delle eccedenze e le politiche per limitarne la sovrapproduzione;
Governance dei sistemi alimentari, con un focus sugli strumenti e gli attori che possono favorire politiche locali più efficaci;
Sistemi alimentari e sviluppo locale, mettendo in luce il ruolo del cibo nella valorizzazione dei territori e delle economie locali;
Agroecologia e sistemi produttivi innovativi, per discutere di pratiche agricole sostenibili e resilienti;
Consumi alimentari e nuove diete, analizzando i cambiamenti nei comportamenti alimentari e il loro impatto sui sistemi di produzione;
Orticoltura urbana e periurbana, con esperienze a confronto da diverse città italiane;
Progetti multi-attore per le food policies, per riflettere sul coordinamento tra enti pubblici e privati.
I tavoli della rete: un confronto operativo
La mattina del 31 gennaio, i lavori sono proseguiti con un’ampia sessione di tavoli tematici, pensati per mettere a sistema le esperienze e le riflessioni maturate all’interno della rete. I partecipanti si sono confrontati su questioni centrali come:
Lotta agli sprechi e alle perdite alimentari, con un focus sulle strategie di prevenzione e sulle buone pratiche già attivate nei territori;
Cibo e paesaggio, per esplorare le connessioni tra politiche agricole, tutela del territorio e sviluppo rurale;
Comunità e distretti per le politiche locali del cibo, un’occasione per approfondire il ruolo delle reti locali e delle esperienze di governance partecipata;
La rete degli Atlanti del Cibo, con un confronto sugli strumenti di mappatura e narrazione delle filiere locali;
Coordinamento amministrativo delle politiche del cibo, per rafforzare la sinergia tra livelli istituzionali e strumenti normativi.
Nella seconda parte della mattinata, altri tavoli hanno affrontato temi come:
Mense e ristorazione collettiva, con un dibattito sulle politiche per migliorare la qualità del cibo nei servizi pubblici;
Cibo e rigenerazione urbana, per discutere il ruolo della pianificazione alimentare nella trasformazione delle città;
Consumi, stili di vita e sostenibilità, con un’analisi dei cambiamenti nei modelli di acquisto e alimentazione;
Povertà alimentare, mettendo a confronto esperienze di contrasto all’insicurezza alimentare nelle diverse regioni italiane;
Progetti europei, con un focus sulle opportunità offerte da bandi e finanziamenti per le food policies;
Formazione, per esplorare nuove modalità di educazione alimentare e di coinvolgimento della cittadinanza.
Un dialogo con istituzioni e società civile
Un momento cruciale è stato il dialogo con gli enti territoriali piemontesi, tra cui Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e le amministrazioni di Cuneo, Chieri, Settimo Torinese e Ivrea. La tavola rotonda ha messo in luce le strategie adottate a livello locale per rafforzare le filiere del cibo e rendere più resilienti i sistemi alimentari urbani.
Parallelamente, un’altra tavola rotonda ha coinvolto associazioni e realtà della società civile, offrendo uno spazio di confronto sulle iniziative dal basso che stanno contribuendo alla transizione verso sistemi alimentari più equi e sostenibili.
Un incontro che guarda al futuro
L’VIII Incontro Nazionale della Rete PLC si è confermato un momento di confronto fondamentale per chi lavora sulle politiche del cibo. Le discussioni e le esperienze condivise hanno gettato le basi per nuove collaborazioni e hanno rafforzato il dibattito su come il cibo possa essere al centro di una governance territoriale più sostenibile ed equa.